L'Apuania Carrara è campione d'Italia per la quarta volta negli ultimi in 6 anni. Il riscatto di Bobocica oltre al solido Ismailov e uno spirito di squadra commovente con tutti a sostenere chi stava giocando a partire dal serbo Lupulescu riserva di lusso in panchina, hanno permesso il raggiungimento di questo ennesimo trionfo. Coadiuvati dall tecnico Claudio Volpi che ho visto concentrato, sereno e sempre in controllo della situazione, i campioni d'Italia hanno confermato il titolo e proprio le due partite di Bobocica sono state decisive. Soprattutto contro la bestia nera Leonardo Mutti che lo aveva sconfitto negli scontri diretti recenti, pur soffrendo a tratti in modo sorprendente il servizio di Leonardo (nel terzo set ho contato 5 risposte sbagliate dirette da parte di Bobocica), Bobocica ha dimostrato ancora una volta di essere un vincente ed ha saputo rimontare nel quarto set imponendosi per 14-12 e prendendo in mano le sorti tecniche e emozionali dell'incontro, chiudendo al 5 set e regalando quindi lo scudetto all'Apuania. In panchina anche i dirigenti Bellotti, Merciadri e il medico sociale Betti. 

Da sottolineare un buona presenza di pubblico sia dalla Lombardia che dalla Toscana e anche dalla vicina Emilia. Gli appassionati si sono stretti intorno al Carrara (ho visto giocatori da Arezzo che anche logisticamente erano distanti) e questo è un aspetto molto positivo nell'ottica della auspicata collaborazione fra tutte le società toscane per il miglioramento e la crescita del nostro movimento.

Congratulazioni da parte mia e dal Comitato a tutto il team di lavoro dell'Apuania che con la competenza e la passione ha permesso il raggiungimento di quest'altro prestigioso traguardo dopo la Coppa Italia già vinta contro Roma e proprio Roma sarà l'avversaria per l'assegnazione della Supercoppa Italiana.

 Nella foto da sinistra e dall'alto: Crotti, Ismailov, Merciadri, Volpi, Bobocica, Lupulescu